Headu: giocare aiuta a crescere

Prese dai mille impegni quotidiani, troppo spesso non si trova il tempo per giocare con i nostri figli….ma il gioco è un momento fondamentale per il bambino. Il gioco aiuta ad acquisire la capacità di fare esperienza. Giocando, impariamo ad esprimere la nostra creatività. E, la creatività ci aiuta a scoprire chi siamo e a prendere coscienza di noi stessi come individui.

Headu è una start-up italiana specializzata in giocattoli giochi didattici divertenti per allenare e sviluppare la capacità di apprendimento permanente e le intelligenze multiple nei bambini, fondata da Franco Lisciani e Maurizio Bascian.









Il team di Headu ha sviluppato il Metodo Lifelong Playing Headu (LPH): metodo che in 5 punti chiave promuove e stimola le intelligenze e le inclinazioni naturali dei bambini attraverso il gioco, con dispositivi didattici divertenti, organizzati in menu di competenze personalizzabili anche dai genitori, al fine di allenare in modo spontaneo e non forzato una capacità di apprendimento permanente.

1. Giocare molto. Pensare al gioco come ad uno strumento evolutivo essenziale.

2. Dispositivi didattici. Far giocare i bambini con dispositivi didattici divertenti che attivino processi adattativi orientati a specifiche competenze. 

3. Menù di competenze. Creare tanti dispositivi didattici in modo da soddisfare un menu ricco e articolato di competenze davvero utili e orientate al futuro, che stimolino varie intelligenze. 

4. Intelligenze multiple. Pensare che i bambini, come del resto tutti gli individui, nell’apprendere e costruire competenze, attivino diverse formae mentis, come se fossero più «materie prime intellettuali» e che queste siano in realtà gli ingredienti appropriati per avere una capacità di apprendimento permanente. 

5. Educazione personalizzata. Concepire una formazione personalizzata, che valorizzi le diverse intelligenze e inclinazioni dei bambini e fornire gli strumenti ai genitori per promuovere un apprendimento spontaneo e non forzato.

Il metodo Headu prevede quindi «dispositivi» didattici che inneschino un processo adattivo: il bambino, attraverso il gioco, deve attivare più modi di pensare, più formae mentis, al fine di risolvere una situazione più o meno complessa. Il suo sforzo, ben motivato dal gioco, lo porterà a nuove competenze, ovvero a nuove combinazioni dei suoi saperi, saper fare e saper essere.

Alla base dello sviluppo di modello LPH c’è il concetto delle Intelligenze Multiple dello psicologo americano Howard Gardner. Egli sostiene che non esiste una sola intelligenza ma che ciascuna persona dispone alla nascita di più modi di pensare, più formae mentis, relativamente indipendenti l’una dall’altra. Presenti biologicamente in ciascun individuo, anche se in modo diverso, queste intelligenze in realtà prendono forma in un contesto culturale favorevole, ossia in un contesto antropologico in grado di farle emergere e di apprezzarle.


Gardner riconosce sette tipi di intelligenza:
  1. personale: anche detta emotiva, riguarda sia la comprensione di se stessi, l’individuazione del proprio spazio e dei compiti quotidiani, sia la relazione che si instaura con gli altri;
  2. linguistica: tipica delle persone che utilizzano in modo creativo un vocabolario ricco e variegato e si esprimono in modo chiaro sia in forma orale che scritta;
  3. musicale: è la capacità di distinguere «a orecchio» l’altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e le variazioni e in quella di riprodurre o inventare strutture ritmiche;
  4. corporeo-cinestetica: appartiene a chi è capace di controllare il proprio corpo e i movimenti, come ballerine, calciatori, ma anche orafi e artigiani;
  5. spaziale: si riscontra in chi memorizza e riconosce facilmente forme, ricorda gli aspetti esteriori e possiede un buon senso dell’orientamento;
  6. logico-matematica: si evince sui soggetti molto veloci nei calcoli e che risolvono i problemi attraverso il ragionamento logico;
  7. naturalistica: si manifesta in una sensibilità particolare verso la natura, l’ambiente e gli esseri viventi.




Su ogni giocattolo Headu sono riportati diversi simboli, che indicano quale elemento del menu di competenze sviluppato da Headu si può sviluppare con il gioco.

Il menu di competenze si divide in sei campi, i quali possono ritrovarsi singolarmente o in più gruppi all’interno di ogni singolo gioco educativo: il sé, l’uomo e la storia; i linguaggi espressivi; la scienza e la tecnologia; il mondo delle parole; i numeri, lo spazio e il tempo; il pensiero e la sintesi.






Sulle confezioni dei giochi Headu sono riportati anche altri simboli, corrispondenti alle intelligenze multiple e al punteggio attribuito a ciascuna di esse dal produttore.


Ringrazio vivamente Headu per averci dato la possibilità di provare i loro prodotti, che a Carlotta sono piaciuti tantissimo.

Headu sito web

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